I protagonisti della salvezza: coach Nino Colomba, ritorno al passato

Il suo compito non era certo facile. A dicembre, dopo un avvio di stagione non certo esaltante, gli è toccato il compito di sostituire in panchina coach Massimo Cardillo, il coach della storica promozione. Tra l’altro in un momento particolare della sua vita perchè Nino Colomba, coach storico della Virtusera appena rientrato in Sicilia dopo alcuni anni trascorsi in Liguria. L’epilogo lo conosciamo tutti, le ragazze a fine stagione si sono ritrovate anche grazie al suo lavoro in palestra centrando, con un ottimo finale di stagione, la salvezza nella serie playout contro Ragusa.

Nino, che gusto ha questa salvezza? “Sono molto felice di questo risultato, per vari motivi. Intanto per queste ragazze, per il loro impegno profuso e i sacrifici logistici. Poi per la società, anch’essa duramente impegnata a livello organizzativo ed economico, in un campionato impegnativo, con trasferte importanti. E a livello personale, in un anno per me di rivoluzione, è sicuramente una bella gratificazione. ”

Il rapporto con le ragazze? alcune le hai ritrovate dopo alcuni anni, altre erano nuove. “Sono stato accolto benissimo da loro ma anche dalle senior che non conoscevo prima. Si è trattata di una sfida ardua: poco tempo per prendere in mano la situazione, nel pieno del campionato, con tutte le difficoltà a fare allenamenti con i numeri giusti a causa della distribuzione geografica delle giocatrici della squadra. A ciò andava aggiunta la difficoltà oggettiva data dal livello del campionato, nettamente superiore alla serie C.”

Il segreto per questo finale in crescendo che vi ha portato alla salvezza? “Nonostante tutto il nostro è stato un cammino in crescendo, e non parlo solo dei risultati finali delle partite, ma anche e soprattutto del modo di giocare della squadra. Non era facile: ho provato ad entrare in punta di piedi, trovando determinati “equilibri”, ma ho subito cambiato idea, andando in certi casi a destabilizzare parecchio alcune situazioni. La cosa importante è che ciò sia avvenuto nei tempi giusti e che le ragazze abbiano saputo dimostrare grande personalità nei momenti decisivi.