Le protagoniste della salvezza: Federica Magaddino, la killer di gara 1

Quel canestro all’ultimo possesso di gara 1 della finale playout non lo dimenticheremo mai, resterà nella storia di questa società, e siamo certi che non lo dimenticherà nemmeno lei, Federica Magaddino, trapanese purosangue, altra protagonista di questa stagione, che dopo i trionfi dello scorso anno ha dovuto fare i conti con la realtà di un campionato duro come quello della serie B femminile.

Che campionato è stato Federica, quali sensazioni dopo la storica salvezza di ieri a Ragusa?: “Oggi posso solo congratularmi con tutti noi della Virtus, i fatti li abbiamo dimostrati chiudendo ieri un campionato molto complesso e dimostrando che, pur con tutte le difficoltà, Trapani può mantenere una realtà importante di basket femminile come la serie B e non posso esserne più orgogliosa!”

Una stagione difficile, tante sconfitte all’inizio, ma finita nel migliore dei modi. Cosa è cambiato nella fase finale di campionato che vi ha condotto alla salvezza?: Nonostante il torpore in cui abbiamo vissuto per tutta la stagione nel momento in cui dovevamo lottare per mantenere questa tanto desiderata B non ci siamo tirate indietro ripristinando la coesione che ci ha portato un anno fa a disputare oggi questo campionato, portando a casa questa bellissima salvezza sul 2-0. Per questo voglio ringraziare le mie compagne di squadra prime protagoniste di questa bellissima salvezza, oltre a tutto lo staff e la dirigenza e non ultimi i tifosi che non ci hanno mai abbandonato, con l’auspicio che questa permanenza in serie B possa essere la chiave di volta per tornare ad investire sul basket femminile anche in Sicilia occidentale.”

Torniamo a gara 1 con Ragusa, cosa hai provato a segnare un canestro così importante, un canestro decisivo per la salvezza della tua squadra, proprio nella tua città?: “Dopo un annata cestistica complessa e una tendinite che non mi ha permesso di essere al 100% durante questo campionato l’emozione di realizzare l’ultimo canestro, in serie B, per la prima volta nel mia città natale, è stata un emozione che non pensavo di poter più provare cestisticamente da over quale sono. Per questo posso solo ringraziare le mie compagne di squadra che hanno creduto in me creando un perfetto gioco di squadra che ci ha portato alla vittoria di gara 1”